L’herpes genitale è una malattia infettiva sia maschile che femminile che colpisce le zone intime. È causata dal virus dell’herpes simplex di tipo 2 (HSV-2), anche se più raramente può dipendere dal tipo 1, che tipicamente è causa dell’herpes labiale. Ma quali sintomi causa? E come si prende? Leggi l’articolo per saperne di più.
Come ci si accorge di un herpes genitale: quali sintomi si presentano
È importante conoscere innanzitutto come avviene la trasmissione di questa patologia. Questo virus erpetico si trasmette soprattutto tramite rapporti sessuali non protetti, ma è altrettanto possibile essere contagiati tramite altre pratiche sessuali, ad esempio per il contatto della mucosa genitale con quella labiale infetta, o con la pelle lesa delle mani.
L’herpes genitale causa, dopo al massimo una settimana di incubazione, la comparsa di vesciche che causano bruciore e prurito. Le bolle tendono poi ad aprirsi, causando delle lesioni dolorose. Questa è la fase in cui il virus è maggiormente contagioso; infatti, l’herpes genitale, esattamente come lo zoster, è infettivo, e può inoltre tornare facilmente, perché ha decorso cronico. Quindi, quanto dura questo disturbo? La durata è solitamente di 3-4 settimane. Infatti, le ulcere, in seguito, cicatrizzano formando delle croste, anche se i fastidi legati all’herpes possono persistere ancora.
Ulteriori sintomi possono accompagnare l’herpes genitale, tra cui sono inclusi mal di testa, febbre e malessere generale. Inoltre, la sintomatologia è diversificata nel sesso maschile e femminile.
Come si presenta l’herpes vaginale
Nella donna l’herpes genitale può presentarsi nella mucosa della vagina, della vulva o del clitoride, ma può estendersi anche alla zona anale e coinvolgere il tessuto cutaneo del perineo e delle cosce. Spesso il disturbo è accompagnato da difficoltà a urinare, ad avere rapporti sessuali, oltre al prurito e al bruciore che interessano entrambi i sessi. Fare clic per visitare la farmacia online unafarmacia24.com
Si deve prestare particolare attenzione all’herpes vaginale quando colpisce donne in gravidanza, in quanto il virus può contagiare anche il nascituro. Per questo motivo, se l’infezione è in atto, viene preferito il taglio cesareo al parto naturale.
Quali sono le manifestazioni dell’herpes genitale nell’uomo
Per quanto riguarda l’uomo, l’herpes genitale può colpire più punti della zona inguinale: il pene, specialmente a livello del glande, o lo scroto, solitamente con un’eruzione cutanea limitata a poche vescicole (circa una decina). È però possibile che l’infezione si estenda anche alla cute attorno all’ano o alla mucosa rettale.
Anche in questo caso le piccole vesciche che accompagnano il disturbo erpetico sono dolorose e pruriginose, ma la disuria è un sintomo meno frequente per gli uomini, per via della conformazione dell’apparato urinario maschile.
È possibile prevenire la ricomparsa dell’herpes genitale femminile e maschile
Questa malattia tende a ripresentarsi cronicamente, perché una volta penetrato nel corpo, il virus HRV-2 non scompare, ma rimane latente all’interno del corpo. A differenza di quanto riguarda lo zoster, non esiste ancora un vaccino in grado di contrastare questo virus, pertanto la terapia adottata contro l’herpes genitale non costituisce una cura definitiva.
Nonostante ciò, la ricomparsa del virus è legata a diversi fattori, ed è perciò possibile decretare come si possa prevenire. È infatti più comune che l’herpes genitale si ripresenti quando le difese immunitarie sono debilitate, in periodi di elevato stress, in seguito a consumo eccessivo di alcol, all’esposizione solare e, nel caso di quello femminile, anche durante il ciclo mestruale.
Per quanto riguarda invece la prevenzione dell’infezione primaria, l’unica soluzione disponibile è l’impiego del preservativo durante il rapporto sessuale con una persona infetta. Anche questa precauzione, però, non costituisce una difesa completa, perché è sufficiente il contatto con la pelle per correre il rischio di contrarre il virus. Inoltre, anche il trattamento farmacologico, fintanto che l’infezione non è scomparsa, non previene il contagio del partner.
Quale terapia adottare contro la malattia
Cosa fare se ormai si è entrati in contatto con questo virus? Anche se non è possibile eliminare del tutto l’herpes dall’organismo, come si fa a far passare i disagi che questo provoca? La medicina adatta allo scopo è un antivirale; non va quindi confuso con l’antibiotico, che è invece un medicinale adatto a contrastare i batteri, ma non i virus.
L’antivirale più impiegato nel trattamento dell’herpes genitale è Zovirax (aciclovir). Questo farmaco può essere acquistato sia sotto forma di crema per l’impiego topico, sia in compresse per l’assunzione orale. In una decina di giorni, l’aciclovir è in grado di combattere la sintomatologia acuta, prevenendo la riproduzione del DNA virale e favorendo la desquamazione delle bolle tipiche dell’infezione erpetica, accelerando quindi il momento della loro cicatrizzazione.
A questa imprescindibile cura possono essere associati altri farmaci con scopi differenti. Ad esempio, alcuni rimedi, anche di origine naturale, possono servire per aumentare le difese immunitarie in generale. Si tratta degli immunostimolanti, tra cui sono incluse alcune piante ma anche cure a base di ormoni timici, naturali o sintetici. Inoltre, potrebbero venir prescritti anche antistaminici, impiegati contro il prurito.
Se vuoi tornare a vivere una vita sessuale soddisfacente, senza preoccuparti di contagiare il tuo partner, quindi, chiedi prontamente consiglio al tuo medico curante, per farti prescrivere la terapia più adatta.